La passione per la cucina. Una tradizione da trasmettere
L’Amiata è uno dei luoghi della Toscana in cui le tradizioni sono ancora autentiche e genuine, come la sua gente. Qui ad Abbadia tutto è spontaneo: la gente va a fare la spesa nei piccoli negozi, al mercato. Ci si incontra nei bar del centro, si chiacchiera del più e del meno, si passeggia “in su e in giù” nella via centrale del Paese, viale Roma, per tutti noi batenghi* “l’ortefossi” (il nome deriva dal fatto che qui una volta c’erano orti e fossi con l’acqua). Ci sono delle cose che con il tempo proprio non sono cambiate…le abitudini della tavola. La passione per la gastronomia qui non è arrivata con i tempi moderni, per creare un filone del turismo o per compiacere qualche turista in arrivo dalla città. Qui c’è sempre stata, proprio per la gioia del mangiare e fa parte del vivere delle persone. Intorno alle 12.30 e alle 19.30 il Paese si spopola: tutti verso casa per un bel pranzo in famiglia o al ristorante. Ci sono piatti che da una vita si mangiano sempre negli stessi giorni…in tutte le famiglie: la domenica pici al sugo o all’agliata e coniglio arrosto, oppure lasagne al forno e pollo arrosto, anche la polenta con il cinghiale è una grande accoppiata… Gli esempi potrebbero continuare e viene fame solo a pensarci. Sì perché la pasta può variare, ma sicuramente è fatta a mano: “Oggi intrigo due picetti veloce veloce”, sta per dire che si fanno i pici a mano senza starci a pensare tanto e si fanno con la stessa facilità con cui in città si cuocerebbe un piatto di penne.
Anche mia mamma, Mariella – cuoca e proprietaria del K2, cucina per noi e per i nostri ospiti con passione ed entusiasmo. E come è svelta a fare la pasta fatta a mano!! I nostri ospiti, ma anche noi, comunque le danno una gran soddisfazione perché mangiano con appetito tutto ciò che cucina e fanno la scarpetta nel sugo con un gran piacere. Non è gelosa delle proprie ricette e qualche volta con racconti e dimostrazioni fa vedere ai clienti come fa a fare le cose. E’ bello per noi sentire i racconti dei clienti quando tornano a trovarci su come hanno fatto i piatti che lei gli ha insegnato. E c’è una gran soddisfazione a trasmettermele nostre tradizioni. Dice che a Maggio in un w.e. insegnerà a fare i Pici ed i Cantuccini… Provare per credere!
Sonia Pallai
* Abitanti di Abbadia San Salvatore